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Fondo di Garanzia per l’Accesso al Credito
- Novembre 18, 2024
- Pubblicato da: Ilenia Lofaro
- Categoria: Blog Info per le Imprese
Si tratta di uno strumento utilissimo per le picciole e le medie imprese, per le startup innovative e per i liberi professionisti.
L’accesso al credito rappresenta una delle difficoltà maggiori per le aziende e può accadere che imprese e professionisti abbiano difficoltà ad accedere al credito bancario, non disponendo di adeguate e sufficienti garanzie.
Ecco che il fondo di garanzia, istituito dall’Unione europea e dallo Stato Italiano, con la legge 662 nel 1996, interviene proprio per ottenere un prestito dalle banche o dagli istituti finanziari. Non si tratta, dunque, di un contributo economico ma uno strumento per ottenere una garanzia da presentare all’istituto di credito al quale si richiede il prestito.
Il fondo di garanzia sostiene le imprese garantendo per loro presso le banche mutui e prestiti. Quando un’azienda non ha garanzie può richiedere l’intervento diretto da parte del Fondo.
Il Fondo centrale di Garanzia PMI è gestito dalMinistero dello Sviluppo Economico(MiSE) che lo finanzia ogni anno con nuovi fondi ad hoc. Nel 2024 lo stanziamento è stato di 1 miliardo e mezzo di euro.
Copertura fino all’80%
Il fondo di garanzia copre fino a un massimo dell’80% del finanziamento richiesto. Sono ammessi tutti i tipi di interventi, sia a breve che a lungo termine. L’importo massimo garantito è di 2 milioni e mezzo di euro.
E ogni anno sono migliaia le piccole e medie imprese che chiedono il sostegno dello Stato per ottenere un prestito, soprattutto in periodi di grande crisi economica. Proprio in questi periodi il ruolo del fondo è di primaria importanza, consentendo l’operatività delle aziende.
Tutte le PMI che sono regolarmente iscritte alla Camera di Commercio e che rispettano le norme contributive e antimafia possono avere accesso al fondo di garanzia, che è concesso anche ai Consorzi e ai liberi professionisti iscritti, e in regola, presso un albo riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ed operanti sul territorio italiano.
Per PMI si intendono le aziende con un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro e che abbiano meno di 250 dipendenti.
Il fondo di garanzia funziona in maniera differente rispetto ad altri incentivi fiscali e non interviene nel rapporto tra l’azienda e la banca (per esempio rispetto a tassi di interesse o a condizioni di rimborso) ma serve solo ad assicurare il prestito fornendo una garanzia.
Le aziende che possono inviare la richiesta al Fondo sono quelle che operano nei settori delle Attività manifatturiere; Costruzioni; Commercio all’ingrosso e al dettaglio; Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; Ristorazione; Alberghi; Trasporti e magazzino; Sanità e servizi sociali; Servizi pubblici, sociali e personali; Istruzione; Attività immobiliari; Informatica; Ricerca; Estrazione di minerali.
Per accedere al fondo di garanzia basta presentare la richiesta direttamente alla banca nel momento in cui si richiede un prestito. Dal 2019 le procedure di accesso al fondo sono state semplificate. L’azienda, quindi, può richiedere l’intervento diretto del Fondo senza l’intermediazione di nessun soggetto..
La garanzia è rilasciata sotto forma di fideiussione.
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