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Bando Fondo Competitività Imprese (Fci)
- Luglio 23, 2024
- Pubblicato da: Ilenia Lofaro
- Categoria: Bandi e Agevolazioni Blog
Obiettivo
Sostenere le imprese nella realizzazione di investimenti produttivi, rivolti alla crescita e/o all’espansione di attività imprenditoriali giudicate potenzialmente redditizie, mediante l’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, anche in ottica di attuazione di processi di transizione 4.0, di transizione digitale, di implementazione di modelli di economia circolare e di sviluppo sostenibile.
Dotazione finanziaria: 30 milioni di euro
Linea di intervento 1: “Micro iniziative”: importo minimo 30 mila euro, massimo 100mila euro;
Linea di intervento 2: “Piccole-medie iniziative”: importo superiore a 100 mila euro, massimo 750 mila euro.
Compilazione domanda e caricamento documenti: apertura sportello lunedì 16 settembre 2024, ore 10; chiusura lunedì 30 dicembre 2025, ore 16.
Le domande di intervento finanziario saranno esaminate secondo una procedura valutativa con procedimento a sportello, in base all’ordine cronologico di ricevimento delle domande.
Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese (aventi la forma giuridica di ditta individuale, società di persone o società di capitali)
Requisiti imprese:
- essere imprese economicamente e finanziariamente sane (che rispettino determinati parametri economico-finanziari prefissati nel regolamento operativo del fondo e con regolarità nelle banche dati, tra cui centrale rischi di banca d’Italia, ecc.);
- avere almeno due esercizi contabili annuali chiusi (bilanci approvati o dichiarazioni fiscali depositate);
- avere sede operativa in Calabria;
- essere operanti nei settori economici specificamente previsti dal regolamento operativo del fondo, con le esclusioni fissate dalle norme applicabili in materia di aiuti di Stato
Investimenti agevolabili
- Le tipologie di spese ammissibili sono:
- acquisto di suolo aziendale e sua sistemazione, nella sola ipotesi di creazione di una nuova unità produttiva (nel limite del 10 % dell’importo complessivo dell’investimento ammissibile);
- acquisto o realizzazione di immobili, nella sola ipotesi di creazione di una nuova unità produttiva (nel limite del 60 % dell’importo complessivo dell’investimento ammissibile), elevabile fino al 70% limitatamente al solo settore turismo-ricettivo;
- opere murarie ed assimilate (nel limite del 30% dell’importo complessivo dell’investimento ammissibile), elevabile fino al 70% limitatamente al solo settore turistico-ricettivo;
- progettazioni ingegneristiche, direzione lavori e studi di fattibilità (nel limite del 3% dell’importo complessivo dell’investimento ammissibile);
- macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
- attivi immateriali: brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.
Tipologia ed intensità dell’intervento finanziario
L’aiuto è concesso ai sensi del regolamento (UE) n. 2831/2023 (regime “de minimis”).
In via alternativa e opzionale, per le sole iniziative imprenditoriali classificate “piccole-medie iniziative”, l’aiuto può essere concesso ai sensi del regolamento (ue) n. 651/2014 (“Gber”).
Nel caso di regime “De minimis”: l’intervento finanziario complessivo (finanziamento a tasso agevolato + contributo in conto capitale) è concedibile in misura pari all’80% dell’ammontare complessivo, al netto dell’iva, degli investimenti ritenuti ammissibili, per come di seguito suddiviso:
- 50,00% a titolo di finanziamento a tasso agevolato (45,00% per le “micro iniziative”)
- 30,00% a titolo di contributo in conto capitale (35,00% per le “micro iniziative”)
nel caso di opzione “Gber” applicabile alle sole “piccole-medie iniziative” l’intervento finanziario complessivo (finanziamento a tasso agevolato +contributo in conto capitale) è concedibile in misura pari al 70% dell’ammontare complessivo, al netto dell’iva, degli investimenti ritenuti ammissibili, per come di seguito suddiviso:
- 50,00% a titolo di finanziamento a tasso agevolato;
- 20,00% a titolo di contributo in conto capitale
Requisiti
a) avere unità operativa e/o produttiva nel territorio della regione Calabria, come risultante da visura camerale.
b) essere iscritte nel registro delle imprese istituito presso la c.c.i.a.a. competente per territorio;
c) essere in possesso di indirizzo di posta elettronica certificata (p.e.c.), come risultante da visura camerale;
d) essere costituite in una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale, società di persone e società di capitali (tra cui rientrano anche le società cooperative si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni sulle società per azioni oppure sulle società a responsabilità limitata);
e) essere una micro, piccola o media impresa (requisito deve essere mantenuto fino alla delibera di concessione dell’intervento finanziario e successiva erogazione a saldo).
f) nell’ipotesi di società di capitali, aver approvato e depositato i bilanci relativi agli ultimi due esercizi sociali, mentre nell’ipotesi di società di persone o ditte individuali, aver presentato le dichiarazioni dei redditi relative agli ultimi due periodi di imposta;
g) trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, nell’ordinario svolgimento dell’attività di impresa, e non essere in stato di scioglimento o di liquidazione o di amministrazione controllata o sottoposta a procedure di liquidazione giudiziale o di concordato preventivo o ad altra procedura concorsuale
h) essere economicamente e finanziariamente sane
i) essere in grado di dimostrare in via prospettica una stabilità nella generazione di flussi di cassa generati dal capitale operativo.
j) non rientrare nella definizione di “impresa in difficoltà”
k) non avere esposizioni bancarie classificate come “sofferenze” ai sensi della disciplina bancaria;
l) non avere iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli, né protesti per assegni e/o cambiali.
m) non risultare destinatarie di revoca/risoluzione contrattuale, in riferimento ad eventuali altri finanziamenti e/o agevolazioni a qualsiasi titolo concessi (e non rimborsati integralmente) in precedenza dal medesimo soggetto gestore e/o dalla regione Calabria;
n) non risultare inadempienti per mancato pagamento integrale di più di tre rate scadute, nell’ipotesi di eventuali altri finanziamenti in precedenza ricevuti dal medesimo soggetto gestore.
o) presentare una situazione di regolarità contributiva previdenziale ed assistenziale nei confronti di Inps, Inail e cassa di previdenza, che in fase istruttoria sarà oggetto di verifica da parte del soggetto gestore.
p) non essere destinatarie di provvedimenti giudiziari
q) essere in regola con la normativa antimafia.
Spese ammissibili
spese relative all’acquisto (o alla realizzazione di immobili ove prevista) di immobilizzazioni materiali ed immateriali, nella misura in cui queste ultime sono necessarie, pertinenti e funzionali alla finalità del programma di investimento oggetto della domanda di intervento finanziario presentata.
Categorie spese ammissibili:
a) progettazioni ingegneristiche riguardanti le strutture dei fabbricati e gli impianti, direzione dei lavori e studi di fattibilità economico-finanziaria, a condizione che siano capitalizzate;
b) suolo aziendale e sua sistemazione, nella sola ipotesi di creazione di una nuova unità produttiva;
c) acquisto o realizzazione di immobili, nella sola ipotesi di creazione di una nuova unità produttiva;
d) opere murarie e assimilabili;
e) macchinari, impianti ed attrezzature varie, “nuovi di fabbrica”, le relative installazioni, nonché quelli necessari all’attività amministrativa e gestionale (esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza); rientrano in questa categoria anche i mezzi mobili strettamente necessari e funzionali al ciclo di produzione a monte o a valle, purché dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’attività di impresa oggetto dell’intervento finanziario richiesto;
f) brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, e funzionali alla realizzazione del programma di investimento proposto;
Cumulo
“De minimis”: non sono cumulabili con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili qualora tale cumulo superi le intensità o gli importi di aiuto più elevati stabiliti, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento di esenzione per categoria o in una decisione della commissione.
Gli aiuti sono cumulabili, per le stesse spese, con altre agevolazioni pubbliche non configurabili quali aiuti di stato, a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per un determinato bene o servizio non superi il valore totale dello stesso.
“Gber”: sono cumulabili, per le stesse spese ammissibili, con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari che si configurano come aiuti di Stato (sia in forma di regimi che di aiuti ad hoc) o che siano concessi a titolo “de minimis”, nel rispetto delle intensità e degli importi massimi stabiliti dalle norme di riferimento. E’ cumulabile, inoltre, con gli aiuti di stato con costi ammissibili non individuabili. Gli aiuti concessi sono cumulabili, per le stesse spese, con altre agevolazioni pubbliche non configurabili quali aiuti di stato, a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per un determinato bene o servizio non superi il valore totale dello stesso.
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N.B.
Il presente articolo rappresenta solo una sintesi del bando completo che deve essere esaminato nella sua interezza